PACCO IN ARRIVO

Avete ordinato prodotti online con destinazione “la portineria del vostro condominio”?

Attenzione alle nuove regole

Il nuovo contratto nazionale dei dipendenti degli immobili prevede che ci sia uno spazio dedicato per la custodia dei pacchi in arrivo, altrimenti ogni condomini dovrà firmare una dichiarazione di manleva, sollevando il portiere dalle conseguenze risarcitorie di questa determinata attività.Secondo l’accordo firmato dall’associazione dei proprietari Confedilizia e i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dal primo febbraio il condominio deve mettere a disposizione locali idonei per la conservazione e la custodia dei pacchi in arrivo. La crescita esponenziale di acquisto online ha comportato l’aumento della mole di lavoro per i portieri (che dedicano più tempo al ritiro dei pacchi in condominio) e delle responsabilità che ricadono su chi ha ritirato il pacco.

Cosa cambia da 1 Febbraio 2022?

Dal 1° di Febbraio infatti, se il condominio non dispone di spazi dedicati «al lavoratore potrà essere assegnato il compito di ritirare e consegnare i pacchi solo in presenza di una specifica delega ed esonero di responsabilità alla custodia rilasciatagli per iscritto dal singolo condomino. Anche il datore di lavoro dovrà ricevere dal condomino analoga manleva di responsabilità per poter autorizzare il lavoratore a svolgere tale mansione». Il nuovo contratto prevede infine un piccolo aumento, per i portieri inquadrati A2-A3 si tratta di 5 euro lordi al mese, che si aggiungono all’incremento salariale di 50 euro erogati nel 2020 e nel 2021 . La retribuzione mensile base di un portiere secondo il contratto nazionale è di 1.205 euro lordi.