12 Mag Oltre 30 milioni di identità digitale con Spid
Negli ultimi 12 mesi le identità di Spid hanno avuto un incremento considerevole facendo raggiungere a questo strumento digitale l’attivazione da parte di 30 milioni di utenti.
“Abbiamo raggiunto in anticipo l’obiettivo annuale di diffusione dell’identità digitale previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (pari al 38% della popolazione), e ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo del 2023 (il 46% della popolazione). È un tassello fondamentale per proseguire il percorso della digitalizzazione e grazie a questa capillare diffusione lo Stato potrà offrire servizi pubblici ancora più efficienti e semplici da utilizzare, migliorando così il rapporto dei cittadini e delle imprese con la Pubblica Amministrazione. Ciò sarà possibile anche grazie agli interventi che le PA locali e centrali stanno avviando con grande partecipazione, in linea con i tempi del PNRR” ha commentato il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao.
Il sistema pubblico di identità digitale nasce da una delle iniziative trasversali della “Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020”. Il progetto vuole garantire a cittadini e imprese un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati che aderiranno al sistema (come la nostra piattaforma Bein). L’ideatore del sistema Spid Stefano Quintarelli, ( pioniere dell’informatica in Italia e deputato dal 2013 al 2018 eletto con Scelta Civica) aveva ipotizzato agli esordi del progetto di collegare l’identità digitale alla sim card del telefono, ma dopo diversi problemi tecnici, l’idea è stata discussa, modificata, fino a progettare qualcosa legato al proprio codice fiscale.
Le identità digitali in Italia
L’identità digitale permette all’utente di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione o privati aderenti con la sicurezza che i propri dati e la propria privacy non siano violati. Oggi in Italia, oltre ad aver superato i 30 milioni di account Spid, è stata introdotta la Carta identità elettronica (CIE) adottata da ben 28 milioni di italiani. Sempre più servizi al cittadino sono connessi a questi due sistemi di identificazione digitale, come richiedere online il cambio di residenza o un certificato, prenotare una prestazione sanitaria, inviare la propria dichiarazione dei redditi, consultare la propria situazione fiscale o contributiva, accedere ai bonus, agli ammortizzatori sociali o compilare l’ISEE.
I 5 requisiti per ottenere Spid
Il servizio pubblico di identificazione digitale (Spid) si può richiedere solo se :
1) maggiorenni
2) in possesso di un documento d’identità valido
3) in possesso tessera sanitaria o codice fiscale,
4) un indirizzo mail
5) numero di cellulare
Come si attiva Spid?
Per attivare un account Spid è necessario scegliere tra uno dei gestori di identità digitale abilitati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Qui di seguito il link per la lista completa dei provider Spid:
https://www.spid.gov.it/domande-frequenti/#a-chi-mi-devo-rivolgere-per-ottenere-spid.
Ogni gestore offre diverse modalità per richiedere e ottenere Spid, ma se non hai molto tempo ti consigliamo di sceglierne uno che dia la possibilità
di verificare la tua identità tramite webcam.
Dopo aver concluso la procedura con uno dei fornitori digitali di Spid, il gioco è fatto. L’identità formata da nome utente e password, strettamente personali, permette l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti in modo sicuro e protetto, grazie anche a verifiche di sicurezza che prevedono, in molti casi, l’invio di una password temporanea (OTP – one time password) da inserire in fase di autenticazione.
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